15-16 MAGGIO 2015
EXPO 2015 – CONSENSUS DEVELOPMENT CONFERENCE. “IL LATTE DI DONNA NELL’ALIMENTAZIONE DEI NEONATI PREMATURI: DALLA TRADIZIONE ALLA BIOINGEGNERIA”
CONFERENCE PROMOSSA DALLA FONDAZIONE IOLANDA MINOLI ONLUS E DALL’ASSOCIAZIONE ROSA CAMUNA
Ogni anno nascono in Italia oltre 500.000 bambini e tra questi il 7% sono prematuri. Nel mondo ogni anno nascono 22 milioni di bambini prematuri e la percentuale dei neonati prematuri rispetto ai nati a termine è in continuo aumento per molteplici ragioni.
I prematuri più gravi sono quelli con età gestazionale inferiore a 30 settimane, che presentano una mortalità superiore al 10% e con un rischio di disabilità anche permanenti molto elevato. Pure elevato è il costo sia per l’assistenza immediata che per le sequele. Per molti anni si è dedicata scarsa attenzione ai problemi nutrizionali dei prematuri dal momento che tutti gli sforzi erano concentrati sul trattamento delle gravi patologie che possono colpire questi neonati quali insufficienza respiratoria, infezioni, sepsi, emorragia cerebrale, enterocolite necrotizzante, disturbi metabolici e difficoltà di neuro sviluppo. Con il miglioramento delle tecniche assistenziali perinatali, la gravità di queste patologie si è ridotta con un netto aumento della sopravvivenza dei neonati con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi. Con il notevole incremento della sopravvivenza di questi soggetti, ci si è resi conto che l’alimentazione riveste un ruolo importante nel condizionare la crescita del prematuro e nell’influenzare la qualità di tutta la sua vita. L’impiego del latte umano ha un ruolo fondamentale. Tuttavia il contenuto nutrizionale del latte umano, adeguato per i neonati a termine, è insufficiente per i prematuri principalmente per il contenuto in sali minerali e per il contenuto proteico. Di conseguenza, nei prematuri si rende necessaria una supplementazione del latte di donna. I tentativi di supplementazione con tecnica standard e con proteine ricavate dal latte vaccino (proteine eterologhe) non hanno avuto il successo sperato dal momento che questo tipo di supplementazione non si è dimostrato in grado di assicurare l’apporto proteico che il feto riceve in utero e quindi di riprodurre la crescita fetale dopo una nascita pretermine. Inoltre le proteine eterologhe possono favorire l’insorgenza di enterocolite necrotizzante, intolleranze alimentari e comparsa di allergie. Diversi tipi di fortificatore sono stati studiati nel tentativo di identificare quelli più adatti a migliorare la composizione nutrizionale del latte di donna, andando da fortificatori multicomponenti a fortificatori esclusivamente proteici. Le nuove tecniche di bioingegneria, applicate al latte umano, consentono oggi di separare le varie frazioni del latte umano e di utilizzarle separatamente nella supplementazione del latte di donna per creare un alimento completamente omologo. Risulta evidente che, per poter alimentare in maniera appropriata tutti i neonati prematuri con peso molto basso alla nascita (< 1.500 grammi alla nascita), sono necessari notevoli quantitativi di latte di donna. Da qui l’importanza delle Banche del Latte Umano Donato, centri altamente specializzati che consentono la raccolta, la lavorazione e la conservazione di quantitativi elevati di latte di donna da poter utilizzare nei casi in cui il latte della mamma non è sufficiente o è del tutto assente. Nonostante il latte umano sia considerato l’alimento ideale anche per i neonati prematuri, vi sono ancora diversi aspetti da definire per potere sfruttare al meglio tutti i vantaggi che il latte umano è in grado di conferire a breve, medio e lungo termine a questi neonati particolarmente delicati. Questa conferenza, promossa dalla Fondazione Iolanda Minoli Onlus e dall’Associazione Rosa Camuna, ha messo insieme neonatologi, nutrizionisti, pediatri, amministratori, politici, genitori.
I Proceedings della Conferenza Expo2015 sono stati pubblicati sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition.
Chi volesse avere i Proceedings completi può richiederlo a: info@fondazioneiolandaminoli.org